La colla maledetta

#ziopodger¹

L'Attak è quella colla micidiale al cianoacrilato che si secca in due secondi netti.

Siccome mi serviva di fare una sorta di piccola riparazione a un astuccio, ho pensato bene di tingere la parte da riparare con un marcatore permanente nero per ripristinare il colore del punto guasto, e quando fosse seccata, solidificarla con due gocce di Attak.

La teoria era che il cianoacrilato reticola a contatto con l'umidità atmosferica in, appunto, due secondi o poco più.

A contatto con l'inchiostro del marcatore permanente, però, l'Attak ha subìto una trasformazione e non si è seccato.

A quel punto ho provato a incoraggiarlo in vari modi, iniziando - inutilmente - dal fiato (che contiene vapor acqueo).

Dopo vari inutili tentativi, la sostanza si è incancrenita in un catrame diabolico ancora semiliquido mezz'ora dopo, impervio e tetragono a vapor acqueo, calore secco e ultravioletti e solo in apparenza secco... finché uno non lo tocca col dito. A quel punto la parte sul dito si trasforma in un inchiostro nero per tatuaggi stile Cayenna, resistente a tutti i solventi e disperdenti di cui dispongo (e non sono pochi), contemporaneamente secco quando cerchi di mandarlo via, e però ancora umido se c'è da tingere irrimediabilmente qualcosa tipo scrivania, manico dell'essiccatore, o camicia nuova.

La capacità sporcatoria di 'sto trojaio lo colloca per ora al secondo posto nella mia Dirt Parade dopo la polvere di gallio: l'unico sistema che ho trovato per toglierlo dalla pelle è la carta vetrata 100.

Quando sarò riuscito a riportare sotto controllo l'infestazione e mi saranno guariti i polpastrelli, conto di studiare con più agio l'immonda sostanza: sono indeciso se ribattezzarlo Inchiostro di Schrödinger, Sangue di Satana o Eau de Divorce.

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