La Bibbia 5G

Posted on 01/01/2022 in scènza

Una storia che, vabbeh, metto le mani avanti: non è successa esattamente in questo modo. Ma avrebbe potuto.

Nel 1455, Johannes Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili, e cominciano ad apparire decine, centinaia, migliaia di "libri" - blocchi di carta impregnati di un inchiostro adatto al torchio.

Se nel 1455 qualcuno avesse avuto paura che la carta torchiata, o l'inchiostro a base di piombo, fossero magari velenosi, e a leggere un libro si facesse la finaccia di Jorge da Burgos, sarebbe stato legittimato; in fondo, si trattava di sostanze almeno in parte sperimentali.

E in effetti parecchi lo temettero, ma era troppo più comodo ed economico avere le Bibbie al torchio anziché aspettare che un monaco te la facesse miniata con la penna d'oca.

Parecchi anni, centinaia di migliaia di libri e neanche un morto dopo, uno stampatore osservò che se i caratteri fossero stati più snelli, semplici e rotondi - se si fosse usata la font Gothic, invece della Fraktur - i libri sarebbero stati più facili da leggere; si sarebbe potuto usare un carattere leggermente più piccolo, e quindi lo stesso contenuto sarebbe entrato in uno spazio inferiore, richiedendo non solo meno carta e meno inchiostro ma soprattutto meno pagine, e dunque meno lavoro di torchio e cucitura e meno tempo; in altre parole, "semplicemente" cambiando il carattere, i libri potevano diventare più economici. Gli stampatori Gothic avrebbero venduto gli stessi libri a prezzo più basso, facendo più affari.

Quindi la stessa carta, lo stesso inchiostro e le stesse procedure già dimostrate innocue da anni di onorato servizio furono usate in un modo leggermente diverso, più redditizio. Servivano due neuroni in più per riconoscere dei caratteri leggermente diversi, ma il gioco valeva la candela.

Immaginiamo se uno stampatore Fraktur nel 1550 avesse cercato di mettere in giro la voce per cui i caratteri Gothic rendevano autistici, o facevano ammalare gli occhi o facevano disimparare a leggere. Noialtre persone evolute del 2020 lo giudicheremmo uno squinternato, e ancor più fessi quelli che gli avessero dato retta, no?

Venendo al recente passato, nel 2000 la televisione a colori trasmetteva una certa sequenza di segnali per indicare, che ne so, un puntino verde in una certa posizione dello schermo. Dieci punti verdi adiacenti richiedevano dieci volte la stessa sequenza. E colori simili usavano sequenze simili, sicché un piccolo disturbo in ricezione poteva trasformare un colore in un altro.

Ma se invece si fossero usate sequenze digitali, con due soli valori molto diversi fra loro - 1 e 0 - si sarebbe potuto codificare un insieme di punti colorati usando metodi molto più economici, inviare l'equivalente di "{VERDE}{RIPETI}{10}" invece di "{VERDE}{VERDE}{VERDE}{VERDE}...{VERDE}", e, insomma, facendo i conti, nello stesso numero di pagine dove con il vecchio metodo ci stava un canale solo, si sarebbe potuto farcene stare una ventina. Oppure "solo" dieci, ma con molti più punti, ossia a risoluzione più alta.

E così nacque il "digitale terrestre", che usava le solite frequenze, quindi le solite antenne, ma in modo più complesso; e quindi richiedendo un po' di intelligenza in più nella TV per capire i nuovi codici, sicché le TV vecchie non andavano più bene a meno di dotarle di un "traduttore".

Se qualcuno avesse detto che il digitale terrestre faceva diventare ciechi e spuntare i peli sulle mani (e, in un certo senso, la cosa avrebbe avuto un suo perché), l'avremmo senz'altro preso per scemo.

E così arriviamo proprio ai giorni nostri, e al famigerato 5G. Che usa suppergiù le stesse frequenze del 4G, del 3G e del WiFi, ma le utilizza in modo diverso, più complesso e redditizio, consentendo di trasmettere più dati usando meno energia, e quindi consentendo batterie più economiche o di più lunga durata.

Sono esattamente le stesse radiazioni, è esattamente la stessa energia (anzi, quantitativamente è un po' meno).

Ma mentre le Bibbie di Gutenberg e soci erano cose facili da vedersi e toccarsi, e la televisione almeno a vedersi, le onde radio sono una faccenda oscura, avvolta da un alone numinoso. E quindi, se accusare di malocchio un pezzo di carta inchiostrata fa ridere i polli, quando la stessa accusa è rivolta a un'onda radio, i polli si guardano l'un l'altro preoccupati, e cominciano a mormorare "Non si sa mai..." "...per prudenza..." "...chissà...".

Il fatto che quelle stesse onde radio siano in giro sostanzialmente da quarant'anni senza che vi siano stati disastri, e perfino abusatori seriali come Luciano Moggi (CENTOSETTANTAMILA telefonate, e sono solo quelle sulle SIM intercettate) abbiano passato gli ottant'anni in ottima salute anziché vedendosi spuntare dei tentacoli in testa, scompare di fronte al fatto che la nuova tecnologia usa dei caratteri più stondati.

5G